ll Palazzo dei Marchesi di Trigona della Floresta e Baroni di San Cono, comunemente detto Palazzo Trigona – sorge nella piazza Cattedrale, qualificando scenograficamente lo spazio urbano della piazza che li accoglie. Eretto sul finire del XVII secolo e ultimato nella prima metà del XVIII – anche se ristrutturazioni e opere riguardanti gli apparati decorativi del palazzo continuarono a varie riprese fino al 1920 circa, si propone come uno dei più autorevoli esempi di architettura civile del tardo-barocco siciliano. Il Palazzo nel 1959 fu acquisito dall’Amministrazione regionale dei beni culturali siciliani, per realizzarvi il Museo della Città e del Territorio di Piazza Armerina.
Il Palazzo si sviluppa sui quattro livelli: il piano terra ospita un grande androne e scalone d’ingresso, una sala conferenze multimediale con 60 posti a sedere, laboratori; il piano ammezzato è utilizzato per metà, ad uffici e direzione, mentre l’altra metà ospita la parte dell’allestimento museale che espone l’archeologia del territorio; il primo piano, il cosiddetto “piano nobile”, ospita l’allestimento dal medioevo al XX secolo e la sala immersiva. L’allestimento comprende apparati multimediali: tavoli interattivi touch-screen che consentono una lettura storica dei diversi periodi.
Il Museo offre anche un applicativo per smartphone che consente ai visitatori di scoprire e comprendere il territorio, la storia, i protagonisti e le tradizioni culturali della città di Piazza Armerina in percorsi studiati, ed in particolare consente di approfondire la lettura della Villa Romana del Casale, sito UNESCO e gioiello di massima rappresentatività del patrimonio archeologico del Parco.